Un cortometraggio toccante, dove sceneggiatura, recitazione e colonna sonora si fondono perfettamente.
I silenzi raccontano più dei dialoghi, le inquadrature vanno oltre l’aspetto visivo e la musica ricalca esattamente il ritmo delle emozioni che prova lo spettatore. La narrazione procede con delicatezza, quasi con rispetto, eppure riesce coinvolgere pienamente il pubblico.
La storia di una grande amicizia e di un grande affetto familiare, entrambi allo stesso lato della scacchiera; dall’altra parte il dolore del protagonista. Una partita che trascende lo spazio e il tempo,
una partita ai confini del mondo!
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